martedì 9 marzo 2010

"Etiam si omnes, ego no",



"Etiam si omnes, ego no"


Se anche tutti, io no

Questo era il motto dei giovani universitari tedeschi, aderenti al movimento della rosa bianca,
per esprimere il proprio dissenso verso il sistema dittatoriale creato dal nazismo.

Questo il motto apparso sulle magliette indossate da alcune senatrici del Partito Democratico.

Non si tratta, ovviamente, di fare paragoni fuori dalla storia e dalla logica, ma di sottolinere con forza che la democrazia italiana sta corrrendo dei serissimi rischi e con altrettanta forza ribadire la propria personale opposizione a quanto sta avvenendo.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Oddio, parlare del Partito democratico come forza oppositrice "democratica" a quello del povero scemo del villaggio, il Pdl, mi sembra eccessivo.

La democratia, intesa come coinvolgimento alle attività delle amministrazioni economiche, finanziare e sociali di un paese, in Italia, così come in altri paesi, non esiste. Abbiamo quella che molto spesso definisco una dittatuta democratica, o una democratia dittatoriale, costituita da gruppi più o meno numerosi all'interno dei quali si coagulano le peggiori specie umane che parassite di un concetto mai attuato e spesso contrabbandato come democratia.

Se è pur vero che "etiam si omnes, ergo non" è altrettanto vero che con questo minestrone colorato di rosa, verde, rosso, nero con bucce, di rosa, olivo, arancia, asinello o altri oggetti più o meno
misteriosi, ma spesso riconducibili alle pieghe segrete della nostra dittatura, che altri all'esterno usano il loro mestolo per rimescolare, assaggiare e porgere questa maleodorante pietanza alla servile popolazione che trangugia pur di sentir la pancia piena.